Le Colonne della Zona 4 (parte seconda)

A cura della Fondazione Milano Policroma
Testo di Riccardo Tammaro

Nello scorso numero abbiamo iniziato una passeggiata nella nostra zona alla ricerca di colonne e colonnine presenti sugli esterni degli edifici civili.
Eravamo arrivati ad esaminare la zona di piazzale Dateo e vie limitrofe, ove abbiamo visto esservi parecchi esempi di loggette colonnate. Ora ci spostiamo un poco più a sud, percorrendo i viali Piceno e Umbria.

Un significativo esempio di utilizzo delle colonne viene dall'edificio posto in via Ennio al civico 2/4: trattasi infatti di palazzina in stile liberty, ornata da colonne che sostengono il patio di ingresso nell'edificio stesso, ed anche ai lati dei pilastri del passo carrabile è stato ripreso il motivo delle colonne.
Spostandoci verso piazza Libia, incontreremo un edificio posto sul lato nord, all'angolo con via Lucano, il quale però non è ornato di colonne, bensì di lesene, tipici elementi decorativi, che, come noto, "simulano" le colonne.

Il palazzo adiacente, invece, ossia quello che fa angolo con via Cadore, mostra al primo piano delle bifore, e lo stesso stile della colonnina di separazione viene usato nella loggia (parzialmente murata) che prospicie il palazzo testè descritto.
Poco piu' avanti, ma difficili a vedersi, le colonne allietano invece l'ultimo piano di uno stabile di via Bergamo, quasi all'incrocio con via Cadore, ornando il giardino pensile di quell'edificio.

All'angolo tra corso XXII marzo e via Fratelli Bronzetti si trovano due esempi minori di utilizzo delle colonne: le fineste dei primi piani degli stabili posti sugli angoli nordest e sudovest (via Cadore 2), infatti, sono separate da colonnine squadrate.
Ed un altro giardino pensile ornato di colonne si trova in via Marcona, a poca distanza da via Fratelli Bronzetti.

A questo punto, il nostro itinerario si chiude in maniera circolare. Restano però da citare altri edifici, più recenti, i cui architetti hanno voluto inserire le colonne come elemento estetico caratterizzante delle facciate.

E' il caso dello stabile sito in viale Molise al civico 46, e costruito in stile littorio (risale infatti agli anni '30), il cui ingresso e' affiancato da due altissime colonne, che raggiungono il primo piano dell'edificio.
Sempre in viale Molise, il deposito ATM vanta due colonne alte fino al secondo piano (anch'esso è in stile littorio).
Molto più eleganti le colonne che compongono il patio delle ben note villette liberty poste in viale Molise ai civici 64 e 68, ai margini della città annonaria.
In questo stesso punto, estrappolando le colonne dal contesto degli edifici, possiamo osservare il sottopasso di viale Mugello, le cui carreggiate sono separate da colonne squadrate; questo omaggio è dovuto in quanto il sottopasso tra non molto andrà in pensione definitivamente, a causa dei lavori per il Passante Ferroviario. Esso fu costruito nel 1954, senza mai interrompere il traffico ferroviario soprastante.
Concludiamo dicendo che anche in tempi recentissimi le colonne continuano ad essere di moda: ornano infatti la facciata dell'anonimo edificio residenziale sorto in via Muratori al posto dell'antichissima cascina Paradisietta, di cui ho riferito in un precedente articolo.

Qui termina la nostra passeggiata nel quartiere, che, sia chiaro, non voleva essere un inventario delle colonne della zona 4, ma solo uno stimolo ad osservare più attentamente gli edifici davanti ai quali passiamo tutti i giorni.